LE GUERRE NON PIACCIONO SE LE CONOSCI: “PROGETTO AFGHANISTAN”

 

DESCRIZIONE GENERALE

Il percorso di Educazione Civica e alla Cittadinanza proposto nell’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella ha, per l’anno scolastico 2022-2023, come filo conduttore il tema “Anch’io faccio la mia parte”. Sono tanti i modi nei quali ciascuno può fare la propria parte nella vita di tutti i giorni, al fine di promuovere tolleranza e rispetto nelle diverse situazioni nelle quali ci si trova ad agire e a fare delle scelte: tra questi, non meno importante, c’è anche il bisogno di essere informati rispetto a quello che succede nel mondo e alle ripercussioni globali di fatti apparentemente circoscritti solo a determinate aree del Pianeta. Il “Progetto Afghanistan”, sviluppato in ottica interdisciplinare nelle Scuole Secondarie di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella tra ottobre e novembre 2022 e partito dalla necessità di formare gli studenti su un tema di strettissima e sempre urgente attualità, ha avuto infatti come obiettivo principale quello di offrire a tutti i partecipanti delle occasioni di approfondimento e di sensibilizzazione sul tema della guerra in Afghanistan (con uno sguardo anche sul Medio Oriente e ai confini dell’Europa, segnati nuovamente dai venti del conflitto), attraverso una pluralità di prospettive:


  • testimonianza del dott. Mario Battocletti, dirigente medico presso l’Unità Operativa Chirurgia Generale a Cles che, dopo numerose esperienze come medico volontario per il CUAMM in Africa, nella primavera del 2022 ha prestato servizio di volontariato in qualità di chirurgo a Kabul e in altre città dell’Afghanistan, per Emergency;
  • testimonianza di Nico Piro, reporter del TG3 che ha documentato e documenta, attraverso la sua attività di giornalista, la situazione nelle aree interessate da conflitti e che ha di recente composto un approfondito studio sull’Afghanistan dal titolo “Kabul, crocevia del mondo”;
  • lettura animata, offerta dalla Biblioteca Intercomunale di Mezzolombardo, del romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, storia di Enaiatollah Akbari, dalla sua nascita in Afghanistan fino al suo arrivo in Italia dopo un lungo e difficile peregrinare, a cura di Lando Francini del Teatro del Vento.

Al termine del percorso, ogni studente ha avuto la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza rispetto alle ripercussioni globali di un qualsiasi conflitto nel mondo, sviluppando le proprie competenze di cittadinanza. Per ognuna delle attività ora brevemente citate, viene fornita di seguito una descrizione, con riferimento puntuale agli attori coinvolti e al materiale prodotto dall’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella, messo a disposizione di chiunque vorrà approfondire questo tema.

ATTIVITÀ DESCRIZIONE TARGET DATA MATERIALI
Incontro con il dott. Mario Battocletti Testimonianza in presenza del dott. Mario Battocletti, chirurgo che ha operato in aree di guerra. L’incontro ha avuto come titolo “Chirurgo di guerra: una testimonianza” e ha fornito agli studenti moltissimi stimoli per una riflessione critica sul tema. Classi terze SSPG 26 ottobre 2022.  Video in arrivo a breve
Lettura animata a cura di Lando Francini (Teatro del Vento) Lettura animata, offerta dalla Biblioteca Intercomunale di Mezzolombardo, de “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, da parte di Lando Francini (Teatro del Vento). Tutte le classi della SSPG di Mezzolombardo. 10-11 novembre 2022.

-TEATRO DEL VENTO

-NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI Una storia per capire la migrazione

Incontro con il reporter del TG3 Nico Piro Testimonianza da remoto del reporter del TG3 Nico Piro, giornalista dalle aree di guerra (autore del documentario “Un ospedale in guerra” [2020], e del volume “Kabul, crocevia del mondo” [2022]) Tutte le classi SSPG dell’intero Istituto. 17 novembre 2022. Link Video
DICONO DI NOI…

Al seguente link è reperibile il testo dell’articolo Le guerre non piacciono se le conosci: un percorso di sensibilizzazione all’Istituto Comprensivo Mezzolombardo Paganella, pubblicato sul bollettino comunale «Mezzolombardo notizie» (dicembre 2022, anno 31, n. 3), a p. 13:

POSSIBILE BIBLIOGRAFIA, FILMOGRAFIA E SITOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO

Si propongono di seguito alcuni materiali che sono stati utilizzati in classe al fine di preparare gli studenti ai vari incontri.

 

LIBRI:

 

  • Fabio Geda, Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari, Milano, Baldini & Castoldi, 2010. «Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia».

 

  • Janne Teller, Immagina di essere in guerra, illustrato da Helle Vibeke Jensen, traduzione di Maria Valeria D’Avino, Milano, Feltrinelli, 2014. «Il libro, che si presenta al lettore con l’aspetto di un passaporto, parte da una domanda semplice e disarmante: “Se oggi in Italia ci fosse la guerra… tu dove andresti?”. Spinge a chiedersi come sarebbe la nostra vita se fossimo profughi, a immedesimarci nell’esistenza di un altro».

 

  • Tim Marshall, Le 12 mappe che spiegano il mondo ai ragazzi, Milano, Garzanti, 2020. «Non c’è storia senza geografia. Perché scoppiano le guerre? Perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri? Perché il cambiamento climatico è una minaccia per l’umanità? Perché le persone migrano da un continente a un altro? Le risposte a queste e a molte altre domande in 12 illuminanti mappe per guardare in modo completamente nuovo il nostro pianeta e comprendere meglio quel che ci succede intorno».

 

  • Gino Strada, Una persona alla volta, Milano, Feltrinelli, 2022. «“Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c’erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l’è minga un laurà, diceva mia madre, l’è una missiùn. Un’esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica.” Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell’Università di Medicina e al Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l’ha portato lontanissimo. Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell’umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta l’esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico per vittime di guerra. Questo libro racconta l’emozione e il dolore, la fatica e l’amore di una grande avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l’abolizione della guerra e il diritto universale alla salute».

 

  • Nico Piro, Kabul, crocevia del mondo, Busto Arsizio (VA), People, 2022. «I talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere nonostante aver investito miliardi e perso migliaia di uomini. Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi precedenti alla caduta di Kabul? Che ruolo hanno avuto l’accordo di Doha e la trattativa di Trump? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto lasciato dagli Stati Uniti? Cosa accadrà nel Paese? Chi sono i “nuovi” talebani? Come si finanziano? Hanno un consenso? Se sì, su cosa poggia, oltre alla paura? Che errori ha commesso l’America? Quale il ruolo di Cina e Russia? Un libro per decifrare una delle peggiori sconfitte dell’Occidente».

 

  • Nico Piro, Maledetti pacifisti. Come difendersi dal marketing della guerra, Busto Arsizio (VA), People, 2022. «“Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è (…)”. Mentre l’Ucraina brucia, Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, della vendita del “prodotto-guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace. Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione della guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale».

 

DOCUMENTARI E FILMATI:

 

  • Nico Piro, Un ospedale in guerra, 2020 (45’). «Alla fine del 2018, ho girato a Kabul un documentario che ho deciso di intitolare “Un Ospedale in Guerra”. Racconta del conflitto afghano – guerra che dura da quarant’anni – vista dalle corsie dell’ospedale di Emergency nel cuore di Kabul. È un’autoproduzione, l’ho realizzato in proprio sul campo e poi l’ho confezionato in Italia grazie anche al contributo di tanti straordinari professionisti. Il documentario è stato donato ad Emergency affinché l’organizzazione possa usarlo per raccontare cosa fa in quel martoriato Paese. È il tentativo di ricordare a tutti che le prime vittime di ogni guerra sono i civili e di come, chi sopravvive, sia destinato spesso a portarsi dietro ferite che nessuno può guarire. La più grande bugia che ci raccontiamo sulle guerre è che si svolgano sul campo di battaglia, eserciti contro eserciti, soldati contro soldati, guerrieri contro guerrieri. Invece si combatte in mezzo alle case e quando si perde in qualche lontana provincia la reazione alla superiorità militare dell’avversario è, sempre più, quella di portare lo scontro nel cuore di popolosi centri urbani sotto forma di camion o di auto bomba».

 

  • Rosalba Vitellaro, Nel mare ci sono i coccodrilli, 2022 (30’). Animazione liberamente tratta dal romanzo omonimo di Fabio Geda.

 

SITOGRAFIA:

 

https://nicopiro.it/ (blog del reporter del TG3 Nico Piro).


http://fortresseurope.blogspot.com/ (blog di Gabriele Del Grande, “Fortress Europe”).